Andrologia

Diagnosi e terapie andrologiche a Torino

L'andrologia è una specialità medica di recente caratterizzazione che si occupa dei problemi dell'apparato genitale maschile dall'infanzia alla senescenza. 
Specializzato in questo settore della medicina, il Dottor Marco Manenti effettua visite e terapie andrologiche per: problemi di infertilità con corretto inquadramento della coppia infertile, varicocele, idrocele, infezioni e dermatosi genitali maschili, dolori testicolari, ipersensibilità del glande e del prepuzio, fimosi, incurvamenti del pene, disturbi dell'erezione e dell'eiaculazione, disturbi del desiderio sessuale, cisti dell'epididimo, tumori testicolari, ipogonadismo, criptorchidismo, ginecomastia. 
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Specialista in andrologia

Nel suo studio di Corso Svizzera 5 a Torino, il Dottor Marco Manenti esegue visite e terapie andrologiche per individuare la presenza di varie problematiche legate all'apparato genitale maschile. 

Il varicocele

Definizione, diagnosi e trattamento
È una dilatazione varicosa delle vene del testicolo. Nel 99% dei casi è a sinistra. Il ristagno di sangue determina un aumento di temperatura della borsa scrotale da 34° a 37°, con riduzione della fertilità.
Si manifesta durante lo sviluppo puberale dai 10 ai 18 anni e di solito non provoca alcun fastidio, per cui è importante fare una diagnosi precoce (con una semplice visita andrologica e un ecocolordoppler) per evitare danni futuri sulla fertilità.
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    Viene corretto in maniera molto semplice per via flebografica inserendo una piccola sonda a livello della vena dell'inguine destro, praticando una leggera anestesia cutanea superficiale e iniettando un liquido che chiude le vene varicose. La tecnica non è assolutamente dolorosa, ha un successo del 96% e permette un ritorno alle attività di studio o lavorative il giorno successivo. Dopo circa 15 giorni dalla correzione per via flebografica, viene eseguito un ecocordoppler di controllo per valutare l'efficacia della correzione.

    La correzione del varicocele può favorire un miglioramento di tutti i parametri seminali (numero, motilità e morfologia) nei mesi successivi e in maniera permanente. I miglioramenti sono più evidenti nei soggetti giovani o in presenza di varicocele di grandi dimensioni.

Infertilità maschile

Definizione, diagnosi e trattamento
È responsabile di circa il 50% dei casi di infertilità di coppia. Può essere causata da un problema primitivo del testicolo su base genetica o costituzionale o secondario a problemi ormonali dell'ipofisi che non sintetizza gli ormoni che stimolano la produzione di spermatozoi. In questi casi la diagnosi è clinica con presenza, di solito, di testicoli di volume ridotto ed è confermata da dosaggi ormonali specifici. Un'altra causa molto frequente è il varicocele, che può essere corretto facilmente. Terza causa sono le infezioni del tratto genito urinario. 
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    In circa il 20% dei casi l'infertilità maschile viene detta “idiopatica” perché non vengono evidenziate cause note.

    La diagnosi di infertilità maschile è molto rapida e comprende una semplice visita andrologica (durante la quale viene effettuata una ecografia testicolare e un ecocolordoppler) e l' esame del liquido seminale eseguito secondo le corrette istruzioni e letto secondo precisi criteri oggettivi.

    La valutazione del maschio infertile andrebbe eseguita subito all'inizio delle valutazioni della coppia, prima che la donna si sottoponga a ben più invasive e, talvolta, inutili valutazioni.

    La terapia comprende farmaci ormonali che agiscono soprattutto sul numero di spermatozoi o farmaci spermiocinetici che aumentano la mobilità. L'efficacia del trattamento viene controllata dalla ripetizione di un esame seminale subito al termine di un ciclo di cura.

Esame del liquido seminale

Considerazioni pratiche
Rappresenta tuttora l'indagine fondamentale e insostituibile nella diagnosi dell'infertilità maschile.
È indispensabile eseguire bene la raccolta rispettando alcune raccomandazioni come l'astinenza fra i 3 e i 5-7 giorni, l'assenza di episodi febbrili nei 3 mesi precedenti, l'ottenimento di un'ottimale erezione e la raccolta completa del campione all'interno di un vasetto sterile per urine.
Per questi motivi viene favorita sempre la raccolta domiciliare con possibilità di consegnare il campione seminale entro 90 minuti dalla raccolta e con consegna definitiva del risultato entro le due ore dalla raccolta.
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    L' esame per essere attendibile deve essere eseguito esclusivamente in centri specializzati da medici o biologi appositamente dedicati. Rispettando rigorosamente queste regole, si otterrà un referto attendibile subito a disposizione per poter valutare i passi successivi diagnostici e terapeutici della coppia.

Deficit erettile

Definizione, diagnosi, trattamento
Si tratta dell'incapacità di raggiungere e/o mantenere un'erezione di rigidità adeguata per permettere un rapporto penetrativo soddisfacente. È presente nel 12% della popolazione tra i 18 e i 75 anni ed aumenta di frequenza con l'età (35% a 50 anni, 60% a 60 anni). È più frequente in soggetti fumatori, diabetici, ipertesi, sovrappeso, dislipemici con problemi epatici e renali importanti, problemi neurologici come la sindrome demielinizzante o il morbo di Parkinson.
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    I farmaci antiipertensivi o antidepressivi possono favorire la comparsa di deficit erettile. Le cause possono poi essere di tipo psicologico legate all'ansia da prestazione alla paura dell'insuccesso a forme ansioso depressive.

    La diagnosi è divenuta molto semplice e comprende una visita andrologica con raccolta di un'attenta storia clinica e sessuologica del paziente e dalla prescrizione mirata di semplici esami ematochimici ormonali ed eventualmente cardiovascolari.

    La terapia andrologica per la disfunzione erettile è molto efficace e comprende farmaci vasodilatatori genitali  e i noti farmaci proroerettivi per bocca che consentono una valida erezione in circa l'85% dei pazienti. Esiste anche la possibilità di una terapia endouretrale. Nei casi più resistenti è poi possibile una terapia intracavernosa con ago sottile praticata dallo stesso paziente e, in rari casi, la chirurgia protesica.

Dolore testicolare

Definizione, diagnosi e trattamento
È un'evenienza molto frequente nei soggetti giovani e sportivi. Si tratta di solito di ragazzi fra i 12 e i 35 anni molto sportivi che fanno attività fisica intensa o che comunque fanno esercizi addominali o sollevamento pesi da terra. Le attività fisiche più incriminate sono la palestra, l' alpinismo, la bicicletta in salita, la boxe. Un' altra condizione favorente è la presenza di testicoli mobili su base costituzionale con tendenza alla orizzontalizzazione quando il paziente è in piedi.
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    In questi pazienti il dolore quasi sempre monolaterale (interessa quindi un solo testicolo) è intenso o molto intenso spesso per brevi periodi è dovuto a brevi episodi di subtorsione e/o di trazione del funicolo spermatico che si verificano specialmente dopo attività fisica e da in piedi, mentre si riducono  o scompaiono a riposo o di notte con il paziente disteso.

    È importante una corretta valutazione con consigli adeguati per cercare di prevenire o evitare un evento piuttosto serio che è la torsione del testicolo per fortuna assai più raro.

Tumore del testicolo

Diagnosi e trattamento
Pur essendo un tumore abbastanza raro, è per incidenza il secondo tumore nel giovane dopo i tumori ematologici. Si manifesta in un'età compresa fra i 10 e i 40 anni con un picco fra i 20 e i 30 anni. Per lungo periodo è del tutto asintomatico e spesso viene diagnosticato durante una visita andrologica eseguita per altri motivi. Solo nelle fasi più avanzate il paziente avverte un aumento di volume e di consistenza del testicolo, ma anche in questa situazione di solito non è presente il dolore.
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    La diagnosi è essenzialmente clinica: l'andrologo avverte chiaramente la presenza di un nodo di consistenza aumentata all'interno del testicolo. La conferma si ha con l'ecografia che evidenzia un nodo ipoecogeno a margini irregolari policiciclici. La terapia è chirurgica e consiste nella asportazione del testicolo (orchiectomia) che di solito è in grado di risolvere del tutto il problema.

    In una percentuale di pazienti viene proposta una radioterapia locale e in rari casi una chemioterapia. La prognosi nella maggioranza dei casi è buona. 

Eiaculazione precoce e ritardata

Definizione, diagnosi e trattamento
Si definisce eiaculazione precoce la disfunzione sessuale caratterizzata da eiaculazione che avviene prima di un minuto e comunque non oltre i due minuti di rapporto penetrativo con incapacità di ritardarla con insoddisfazione e frustrazione di uno o entrambi i partner. È molto frequente (32%) di facile diagnosi e valutazione. 
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    La forma di gran lunga più comune è quella primitiva costituzionale associata a bassi livelli di serotonina neurotrasmettitore che rallenta la trasmissione dell'impulso eiaculatorio. 

    È ora possibile proporre trattamenti andrologici specifici in grado di allungare in maniera significativa i tempi di eiaculazione.


    Eiaculazione ritardata


    È un problema assai meno frequente (3%). Il rapporto si prolunga oltre i 20 minuti fino a periodi molto più lunghi anche di ore con frustrazione di uno o entrambi i partner. In alcuni casi l'eiaculazione durante il rapporto è impossibile (aneiaculazione) ed è possibile solo con la masturbazione. Il trattamento medico non sempre è efficace, risultati possibili con la psicoterapia.

Ipersensibilità del glande

“Vaginismo” maschile
È un disturbo assai frequente spesso misconosciuto o tenuto nascosto causa di evidenti problemi sessuali. È dovuto all'abitudine del paziente fin dalla prima infanzia di non scoprire mai il glande, né in condizioni di riposo o in erezione. Il glande non compie pertanto il normale processo di maturazione rimanendo umido, assottigliato ed estremamente sensibile con sensazioni di intenso fastidio con dolore urente.
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    I pazienti evitano il rapporto sessuale o comunque non scoprono il glande cercando di usare sempre il profilattico, in casi estremi rinunciano ad instaurare rapporti affettivi per paura di dover affrontare un rapporto sessuale che prevede lo scoprimento del glande. Non compiono neanche le elementari operazioni di igiene quotidiana con arrossamento, accumulo di secrezioni biancogiallastre maleodoranti. 

    Il problema si risolve definitivamente con una visita andrologica e con semplici consigli: il risultato è praticamente sempre positivo e dipende dalla buona volontà del paziente correttamente istruito.

Per saperne di più sulle terapie andrologiche per queste patologie, contatta il Dottor Marco Manenti
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